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Con l’ordinanza n. 7678/2021 la Corte di Cassazione ha chiarito che i funzionari direttivi, esclusi dalla disciplina legale delle limitazioni dell’orario di lavoro, hanno diritto al compenso per lavoro straordinario qualora la prestazione, per la sua durata, superi il limite della ragionevolezza e sia particolarmente gravosa ed usurante. 

I giudici di legittimità hanno confermato la sentenza della Corte di appello che aveva accertato, attraverso dichiarazioni testimoniali rese da fonti coinvolte nelle medesime attività svolte dal dirigente, che le modalità orarie del lavoro e la misura temporale dell’impegno lavorativo avevano ecceduto il limite della ragionevolezza, con conseguente diritto del lavoratore al compenso per lavoro straordinario.

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