Revocabilità dell’ordine di demolizione
Il giudice dell'esecuzione ha l'obbligo di revocare l'ordine di demolizione del manufatto abusivo ove sopravvengano atti amministrativi incompatibili.
Il giudice dell'esecuzione ha l'obbligo di revocare l'ordine di demolizione del manufatto abusivo ove sopravvengano atti amministrativi incompatibili.
La retrocessione del bene donato in capo all'originario donante configura un nuovo contratto di donazione.
Per l’A.E. è da qualificare come donazione remuneratoria l’atto di trasferimento della proprietà di un immobile in adempimento di un dovere morale e/o di un obbligo di riconoscenza.
Per la Cassazione – Sentenza n. 1142 del 17 gennaio 2019 - non è soggetto all’imposta di registro l’accordo con cui le parti dispongono la sola reintegrazione in denaro della quota spettante ai legittimari pretermessi e/o lesi da donazioni o disposizioni testamentarie.
Controlli a distanza del lavoratore: nessuna rivoluzione in Italia dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
La possibilità di determinare il canone di locazione rientra nella libertà accordata alle parti di determinare il contenuto del contratto e non integra di per sé una determinazione ostativa alla fruizione del regime agevolato della cedolare secca.
Il nuovo classamento adottato ai sensi della L. n. 311 del 2004, art. 1, comma 335, soddisfa l'obbligo di motivazione solo se, oltre a contenere il riferimento ai parametri di legge ed ai provvedimenti amministrativi su cui si fonda, consente al contribuente di evincere gli elementi che, in concreto, hanno inciso sul diverso classamento, ponendolo in condizione di conoscere le ragioni specifiche che giustificano il singolo provvedimento di cui è destinatario, seppure inserito in un'operazione di riclassificazione a carattere diffuso.
La pausa pranzo del dipendente può costare il licenziamento. Principio espresso dalla Suprema Corte con la sentenza n. 21628 depositata il 22.08.2019
Qualsiasi intervento effettuato su una costruzione realizzata abusivamente, ancorché l'abuso non sia stato represso, costituisce ripresa dell'attività criminosa originaria, integrante un nuovo reato edilizio.
Per la Commissione Tributaria Regionale Emilia Romagna la locazione ad uso “foresteria” non esclude l’applicazione per il locatore del regime agevolativo della cedolare secca (Sentenza n. 1236 del 20 giugno 2019).